Login
ABC servizi
ABC Associazione Bresciana Commercialisti
ABC servizi Vai su ABC
servizi

Effettua login

L'accesso a questo settore e/o documento è riservato esclusivamente agli Iscritti dell'Associazione Bresciana Commercialisti, in possesso dei dati identificativi, Codice Fiscale e password.

Chiudi

Non sei registrato? Fallo ora!

Risposta al commento del Presidente Elbano de Nuccio sulla sentenza del TAR Lazio n. 13710/2025

Roma, 14 luglio 2025

Il TAR non salva il Codice. Salva solo il potere di chi lo ha imposto.

Con il suo commento trionfalistico alla sentenza del TAR del Lazio, il Presidente Elbano de Nuccio dimostra ancora una volta di non voler ascoltare – né rappresentare – una parte significativa della categoria.

La sentenza n. 13710/2025 non dichiara che il nuovo Codice Deontologico sia “giusto” o “condivisibile”, dice soltanto che può essere scritto così, perché chi lo ha scritto aveva il potere formale per farlo. Nulla di più.

Ce lo ricordano gli stessi giudici:

- “Il controllo del giudice si ferma alla legittimità formale… Le scelte di merito spettano all’ente” (p. 12).

- “Il rapporto tra iscritti e Ordine non è gerarchico, ma orizzontale” (p. 11).

Una precisazione netta, che smonta ogni tentativo di far passare questa decisione come una benedizione di merito. Il TAR non ha promosso il Codice. Ha semplicemente affermato che, purtroppo, era nelle facoltà dell’ente scriverlo in quel modo.

Ma questo modo è inaccettabile, perché il Codice, così com’è, è nato senza la categoria e contro una parte della categoria. Con regole pensate non per sostenere chi lavora, ma per controllare chi dissente.

Chi oggi si arroga il merito della legittimità formale, tace sul dato sostanziale: questo Codice è uno strumento punitivo. Prova ne siano alcune delle disposizioni più gravi:

Divieto di inviare email informative, anche nel rispetto della legge;
Censura preventiva su toni “enfatizzanti”, “suggestivi”, “superlativi”;
Divieto di citare un cliente, anche con consenso esplicito;
Limitazioni alla libertà di critica persino in ambito elettorale interno.

Chi decide cosa è “decoroso”? Chi decide cosa è “molesto”? Sempre lo stesso ente che ha scritto le regole, le interpreta, e sanziona chi le viola. Un ente che oggi si celebra da solo, ignorando ogni dissenso, dimenticando di rappresentare un’intera categoria, non solo sé stesso.

Noi, invece, non dimentichiamo.

Non dimentichiamo che questa è stata una battaglia difficile, iniziata in salita. Una battaglia che abbiamo condotto come extrema ratio, per impedire che un Codice percepito da molti come vessatorio e liberticida entrasse in vigore senza opposizione.

Non dimentichiamo nemmeno la totale assenza di collaborazione tra il Consiglio Nazionale e la nostra Associazione. A dimostrarlo, un fatto gravissimo: l’Associazione Nazionale Commercialisti ha dovuto attivare, ottenendo accoglimento del ricorso dal TAR, una procedura giudiziaria per l’accesso agli atti al fine di ottenere documenti fondamentali, che il Consiglio Nazionale aveva negato.

Questo è il livello di ascolto. Questo è il metodo.

La verità è semplice: la legittimità formale non è una patente di merito. Un Codice può essere scritto in modo regolare e, insieme, essere sostanzialmente ingiusto. Quando viene usato per condizionare, punire, zittire, non è più deontologia: è disciplinamento.

Ogni volta che un potere si arroga il diritto di decidere chi può parlare e come può farlo, ogni volta che si cerca di ridurre il dissenso a un fastidio, ogni volta che si scrive un codice per mettere a tacere anziché per elevare, si apre una ferita nella coscienza democratica di una categoria.

Noi siamo qui per dire che il silenzio non è un dovere professionale, ma una sconfitta civile.

E che ogni codice che pretende obbedienza senza ascolto, disciplina senza confronto, autorità senza rappresentanza, è un codice che ha già tradito la sua missione.

Perché la nostra libertà professionale è un frammento della libertà democratica di questo Paese. E noi non permetteremo mai che venga calpestata.

News

© Associazione Bresciana Commercialisti | P.Iva 03220580983 |  

Realizzazione Realizzazione siti web Bormio Archie & Media

Shop
Chiudi

Condividi!

Di seguito viene fornito il link completo per consentire la condivisione del documento con eventuali altri portali, social networks o invii tramite e-mail.
Copia il link o condividi sui tuoi canali social!

Copia il link Condividi sui social